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CI SONO FENOMENI E FENOMENI by Silvia Raccagni
News pubblicata il 17-08-2015
Ci son fenomeni e fenomeni... chi lo fa, chi si sente e chi lo è! Ci sono atleti con scarse doti fisiche che sopperirscono con tecnica e tenacia.......Ma i veri atleti , quelli che sempre si guardano con gli occhi che brillano son coloro che hanno l'INTELLIGENZA SPORTIVA... non quelli che fanno mille punti per forza, non quelli scenici.... no... son quelli che fanno quadrare il tutto, quelli che se li togli dal campo non sai il perché eppure qualcosa non gira, quelli che fanno le cose giuste al momento giusto, quelli rispettosi e intelligenti, quelli che non son per forza professionisti ma PROFESSIONALI. C’è un’eleganza in certi atleti che supera quella della giacca e cravatta, eppure loro non sono i primi ad impressionarti, spesso non sono loro ad esser osannati e idolatrati nei palazzetti, loro di solito vengono appena dopo e se un giocatore è amato sia dagli spalti che dallo spogliatoio c’è solo da farsi fare l’autografo e tenerselo nel portafogli. C’è un modo di guardare i giocatori dagli spalti e un modo di guardarli quando hanno la tua stessa maglia perché quando sei parte del pubblico l’occhio e il cuore vengono subito attratti da coloro che fanno tanti punti, o che son molto plateali e spettacolari, ma quando ti alleni le dinamiche son tutte diverse.“LORO” li vedi lì senza pubblico i VERI FENOMENI, nella grandezza della loro semplicità, sono quelli che arrivano per primi ad allenamento, quelli che non gli senti mai dire “oggi non ho voglia” o “speriamo di finire presto”, quelli che raccolgono sempre i palloni prima di andare a bere, quelli che minuziosamente si fasciano le dita prima di allenamento o di una partita come se fosse il oro “buongiorno”, li vedi nelle piccole gestualità ed accortezze che hanno con una spontaneità disarmante.“LORO” sono il bello di questo sport, quelli che non smetteresti mai di guardare quando si allenano perché innamorati di ciò che fanno, loro che hanno la “pacca sulla spalla” per ogni compagno, dal più piccolo al più grande, loro che non ti dicono cosa devi fare ma te lo mostrano dandone esempio, quelli che si mettono in discussione in prima persona, quelli che trovano sempre un modo di sorridere e di rendere tutto sempre naturale.“LORO” sono quelli che in ogni esercizio ricercano la perfezione, sono quelli che hanno bene in testa che non si finisce mai di migliorarsi e imparare, sono quelli che la strada corretta ce l’hanno segnata nel DNA, sono quelli che sembrano non sentire mai la tensione nelle partite riuscendo comunque a viverle di tutto cuore, son quelli che al di sotto di una certa prestazione non scendono mai e che non puoi permetterti di togliere dal campo perché sarebbe come abbattere le fondamenta ad una casa.Quando hai la fortuna di poter indossare la stessa maglia, devi essere una spugna, assorbire tutto ciò che fanno, guardarli e imparare perché gli atleti così son davvero pochi e son quelli che porterai sempre dentro di te come un esempio da seguire dentro e fuori dal campo. Sono quegli atleti che nella confusione di una partita con il pubblico che urla, allenatori che vorrebbero entrare in campo, compagni che tremano, li guardi nella loro serenità di chi sa chiaramente che le cose possano andar bene o male senza affrontarla con la paura di sbagliare ma vivendole come una possibilità in positivo, son quei giocatori a cui daresti la “palla che scotta”.Ciò che rende unici questi atleti è il giusto equilibrio tra umiltà e consapevolezza, nel loro sapere che il meglio di se stessi vada dato a 360 gradi e non solo nel gioco, credo che giocatori così debbano essere d’esempio per tutti perché la parola “SPORTIVO” non è rappresentata solo da un attacco nei tre metri. Sono rari da trovare ma quando ne incontri anche solo uno sulla tua strada, fidati ……………… atleti così non si dimenticano. |
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