|
IL cattivo atteggiamento
News pubblicata il 27-04-2018
Il cattivo atteggiamento rovina il talento della squadra
Per raggiungere qualcosa di grande ci vuole un gruppo di persone con tanto talento, ma anche con buon comportamento e atteggiamento. Quasi sempre la rivalità all’interno di un gruppo rovina tutto il gioco di squadra e il solo talento non è sufficiente per vincere! Purtroppo, molte persone non capiscono questa importante differenza, credendo che il solo talento (o la sola esperienza) sia sufficiente, ma in giro ci sono molte squadre di talento che non sono arrivate mai a nulla a causa i comportamenti sbagliati dei loro componenti. La Legge della Mela Marcia: “i comportamenti marci rovinano la squadra”. Un contadino sa bene, che dopo aver raccolto le mele , ogni mela che marcisce va tolta dal mucchio, altrimenti il suo deterioramento interesserà le mele intorno ad essa, finendo per intaccare tutto il mucchio. In ogni gruppo o squadra c’è qualche persona difficile. Sembra quasi che questo tipo di individuo consumi una quantità sproporzionata di tempo e energia della squadra. In realtà ci sono molte tipologie di individui che generano questo spreco, come il tipo passivo, l’aggressivo, lo spigoloso, lo scortese, il fannullone, il cospiratore, l’arrogante e tanti altri Ci sono un sacco di cose su una squadra che non sono contagiose come, per esempio, il talento, l’esperienza, la pratica, ma il cattivo atteggiamento è sicuramente contagioso.Gli atteggiamenti di poche persone, sia nel bene che nel male, contagiano gli atteggiamenti di molte persone. Esistono tre verità fondamentali sull’atteggiamento:
Ecco degli esempi di alcuni atteggiamenti cattivi che rovinano un gruppo:
I soggetti portatori di cattivi atteggiamenti vanno allontanati dal gruppo squadra.1)Il finto avvocato del diavoloIl “finto avvocato del diavolo” non sostiene altro che il proprio ego e il proprio punto di vista. La sua voce della ragione è spesso solo la voce di una persona che ha provato ed ha fallito e, quindi, pensa che nessuno può o dovrebbe avere successo.OUT le persone che prevedono sempre fallimenti, basati esclusivamente sulle loro esperienze negative. IN il “vero avvocato del diavolo”, cioè la persona che fa critiche costruttive e domande intelligenti, che condivide le lezioni apprese, che propone nuovi modi per fare le cose e che si offre di aiutare se un problema viene fuori. Il sostenitore scatenatoIN/OUT All’altra estremità rispetto al finto avvocato del diavolo, c’è “il sostenitore scatenato”,lo “yes man”, ma l’elogio incondizionato raramente è utile!Nessuno è così intelligente, perspicace o talentuoso: tutti spesso sbagliano e fanno errori. È facile dire a qualcuno che è grande, mentre è molto più difficile dire a qualcuno che ha sbagliato o può fare di meglio. L’egocentricoOUT Prima di Niccolò Copernico , la maggior parte delle persone pensava la Terra fosse al centro del sistema solare. Peccato che non vi sia stato nessun Copernico per le persone che pensano che tutto ruota intorno a loro. L’interesse per se stessi è una cosa buona, un assennato interesse per se stessi è ancora meglio, ma l’egocentrismo non va bene.Cercare di cambiare la mente dell’egocentrico, è impossibile!è troppo concentrato su se stesso .Il bastian contrarioOUT Il “bastian contrario” è come un profeta che ha la straordinaria capacità di prevedere una lunga lista di potenziali ostacoli e barriere che in realtà non ci saranno, senza dare spiegazioni.Certamente a nessuno piace fare un errore che si poteva evitare , ma ribattere sempre con una lista infinita di motivi dicendo che non funzionerà,è deleterio. Il pettegoloOUT A nessuno piace il gossip ma, purtroppo, esiste in quasi ogni ambiente. “Il pettegolo” è una persona che può portare disaccordi all’interno di un gruppo e riesce persino ad incoraggiare le persone a schierarsi contro , cosa di cui nessun gruppo ha bisogno.Il socializzatoreOUT Il “socializzatore”cerca sempre di stupire tutti nel modo sbagliato. Egli è qualcuno che è costantemente impegnato nel cercare di ottenere quante più legami possibili, di fatto, senza un senso.Costruire connessioni è importante, ma la socializzare ed avere relazioni non è un gioco di numeri, ma di sostanza. Le connessioni con gli altri non sono un fine, ma solo un inizio, per cui troppi inizi significano un sacco di partenze senza arrivi. Il morto che camminaOUT Il “morto che cammina” si muove come un zombie, vagando senza meta da una attività ad un’altra, cambiando di giorno in giorno e di anno in anno, senza un piano, senza scopo e senza meta.Allontanatevi dai “morti che camminano”, sono letali per motivazione ed entusiasmo . |
|