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CONCENTRAZIONE
CONCENTRAZIONE
News pubblicata il 14-03-2015
CONCENTRAZIONE
 
Essere concentrati si può riassumere con i famosi termini “Qui ed ora”.
I pensieri sono costituiti dal continuo accavallarsi di istruzioni con ricordi passati, previsioni future e soprattutto giudizi.La mente elabora in continuazione dati del passato, li commenta e passa da un argomento all’altro condizionando l’operato .
“Concentrazione” significa riuscire a mettere ordine nelle risorse mentali ed indirizzarle tutte verso l’unico obiettivo in un determinato momento. La voce interna ha due modalità, una parte guida e motiva a fare le cose giuste dando istruzioni, l’altra invece a volte innesca dubbi, induce paure e  toglie efficacia.Nella ricerca della performance è fondamentale azzittire i dubbi e lasciare spazio ai pensieri che siano orientati a ciò che va fatto nel presente. Immaginiamo che il  cervello sia il coach di una squadra che in gara deve solo dare istruzioni su cosa fare adesso, i commenti le previsioni e i ricordi rappresenterebbero solo distrazioni, occorre solo essere efficaci e costruttivi.A volte si tende ad imputare la mancanza di concentrazione agli stimoli esterni, come ad esempio rumori o interferenze di vario genere.L’esperienza diretta dei campioni  insegna invece che una buona concentrazione può essere impermeabile ai disturbi esterni, altrimenti sarebbe impensabile ottenere prestazioni di altissimo livello in uno stadio gremito. Invece questo è quello che accade regolarmente.Occorre allora preparare delle ruotine di comportamento che  aiutino a raggiungere uno stato mentale funzionale alla concentrazione. La prima cosa da fare è calmare la mente, svuotarla, prima di riempirla solo di informazioni positive e funzionali.Una tecnica molto semplice ed efficace è quella di ritagliare qualche minuto da dedicare al rilassamento profondo. Potrebbe sembrare un controsenso cercare di rilassarsi subito prima di una prestazione che richiede dinamismo e attivazione, ma invece un profondo rilassamento fisico aiuta a portare la mente in uno stato di calma e allo stesso tempo di massima vigilanza.
Passare qualche minuto in silenzio in una posizione confortevole ascoltando soltanto il respiro nel tentativo di renderlo sempre più pieno e allo stesso tempo rilassato, è una pratica che consente di lavorare su due fronti; da un lato diventa molto facile percepire il proprio corpo e “lasciar andare” le tensioni muscolari, dall’altro si ottiene un effetto positivo sulle onde cerebrali.Esiste una connessione diretta tra respirazione e funzionamento del cervello; molto dipende dal muscolo diaframma che è incredibilmente innervato . Una respirazione profonda oltre a fornire una migliore ossigenazione ai muscoli è anche lo strumento ideale per abbassare il livello di ansia e nervosismo e favorire invece il controllo delle emozioni e delle corrette istruzioni tecniche e tattiche.Non è un caso che si usi il termine “sospiro di sollievo” l’espirazione completa infatti e la fase in cui la tensione dei muscoli si abbassa e nervi si distendono.La respirazione deve essere guidata con il pensiero dandosi istruzioni in tutte le fasi, ad esempio: “inspiro riempiendo i polmoni completamente, partendo dal basso, salendo fino a sentire la tensione a livello della gola. Fermo il respiro per qualche istante poi lascio uscire l’aria completamente dalla bocca con un sospiro libero”…e così via per un po’ di cicli completi.Questo aiuterà a fare ordine nella  mente e prendere il controllo della  voce interna; e sarà ora molto più facile condizionare in positivo dand istruzioni chiare e precise sul cosa fare in ogni istante della attività.Questi ,altro non sono che rudimenti di training autogeno; detto in parole facili vuol dire rinforzare la connessione tra la mente e il corpo rendendo la comunicazione unica, chiara, ordinata e positiva.
Il passaggio successivo per restare concentrati è attivarsi pian piano fisicamente mantenendo però sempre vivo l’alto livello di dialogo interno restando sempre focalizzati sul compito del presente facendo attenzione ad usare parole costruttive per condizionare e motivare positivamente.Queste semplici tecniche anche se basate sul dialogo interno aiuteranno incredibilmente l’automatismo dei  movimenti perché servono ad innalzare la percezione di lucidità mentale e prontezza fisica. In altre parole, concentrazione.