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IL PENSATORE E IL LAVORATORE
News pubblicata il 18-08-2015
Disse il pensatore al lavoratore. E tu cosa ne pensi? Io non penso, lavoro! Permettimi di obiettare, è la mente che muove le tue mani, quindi nel fare tu pensi! Il lavoratore fermò un attimo la sua opera e prese a guardarsi insistentemente le mani, come per catturare lo scorrere dei pensieri attraverso le sue dita ruvide ed incallite.Che guardi? Chiese il pensatore. Volevo vedere dove si nascondessero i pensieri.Il pensatore prese a scuotere la testa col fare di chi proprio non può credere a tanta ottusa testardaggine, mentre il lavoratore riprese il suo lavoro con un sorriso beffardo dipinto sulle labbra. Hai la testa dura lavoratore! E tu vuota pensatore, si vede che non hai proprio nulla da fare.I pensieri san dare frutti assai variegati ma gli eccessi andrebbero evitati. C’è chi troppo pensa e poco fà e chi troppo fà e poco pensa. L’umanità tende spesso a dimenticare che una sana esistenza, il fare e il pensare, dovrebbe sempre impastare con pazienza.
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